Banco Bpm – Sempre al centro dei rumor di M&A

Banco Bpm continua ad essere al centro dell’attenzione del mercato nell’ottica del consolidamento.

“Resto convinto della necessità di valutare con molta attenzione ipotesi di aggregazione”, ha affermato il presidente Massimo Tononi in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi a MF.

“Vanno considerate le opportunità che ne possono derivare in termini di economia fiscale, razionalizzazione degli assetti organizzativi, condivisione di best practices e investimenti nella trasformazione digitale. Se ci saranno queste condizioni, non mancherà da parte di Banco Bpm l’impegno a realizzare operazioni”, ha aggiunto il manager.

Gli ultimi rumor sono di nuovo tornati ad accostare Banco Bpm a Bper, anche se con differenti versioni.

Secondo quanto riporta la stessa MF, nell’ultima riunione dello scorso 11 maggio l’Ad Giuseppe Castagna (che di recente ha parlato della necessità di un terzo polo) avrebbe fornito un aggiornamento al cda, spiegando che una potenziale aggregazione con Bper non solo rappresenta l’obiettivo principale ma sarebbe addirittura alla portata. Al momento però si tratta solo di indiscrezioni.

Tuttavia, la banca modenese ha registrato di recente un ricambio al vertice con l’ingresso di Piero Montani, oltre al completamento dell’integrazione delle filiali ex Ubi acquisite da Intesa Sanpaolo.

“Per il mercato il consolidamento bancario è naturale ma al momento non sono in grado di fare valutazioni specifiche e prospettiche per Bper. Mi sono appena insediato, mi sto dedicando a conoscere la banca, vedremo quale sarà lo scenario. Adesso la realtà è cambiata sia nelle dimensioni sia nel modo di lavorare. Oggi ci concentriamo sull’integrazione delle filiali di Ubi nel gruppo”, aveva spiegato lo stesso Montani nei giorni scorsi.

“Se si manifesteranno altre situazioni, anche favorevoli dal punto di vista fiscale, come al solito le valuteremo, ma certamente oggi non è la priorità”, aveva aggiunto il neo Ad di Bper.

Secondo indiscrezioni riportate da La Repubblica, invece, da due mesi Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, primo azionista di Bper con il 18,9% del capitale, avrebbe interrotto i colloqui con Castagna, in corso da fine 2020.

Le due banche sono accostate anche ad altri potenziali partner: UniCredit nel caso di Banco Bpm, Popolare di Sondrio e Carige per Bper.

Intorno alle 10:25 a Piazza Affari il titolo Banco Bpm sale dello 0,6% a 2,76 euro, mentre le azioni Bper cedono lo 0,1% a 2,01 euro. L’indice di settore lascia sul terreno lo 0,2 per cento.