Mercati – Apertura in calo, Ftse Mib a -0,9%

Apertura negativa per le borse europee, con i timori di un’accelerazione dell’inflazione che mettono in secondo piano l’ottimismo per la ripresa dell’economia, in attesa dell’uscita delle minute della Fed.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,9% in area 24.650 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,2%), il Ftse 100 di Londra (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%).

I mercati sono alle prese con un incremento della volatilità dopo i nuovi record toccati a inizio maggio, in scia alle preoccupazioni di pressioni inflazionistiche a cui si sono aggiunti i timori per la recrudescenza del virus in alcuni paesi come l’India.

Il focus degli investitori è rivolto alla diffusione questa sera dei verbali dell’ultima riunione del Fomc, che potrebbero fornire indicazioni sulle eventuali tempistiche di un tapering da parte della banca centrale statunitense.

Nelle ultime settimane, i membri della Federal Reserve hanno più volte rassicurato che manterranno l’attuale politica monetaria accomodante per il tempo necessario alla piena ripresa dell’economia, definendo l’inflazione un fenomeno transitorio.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, viaggiando in prossimità dei minimi da inizio anno. Il cambio euro/dollaro scambia a 1,224 e il dollaro/yen in area 109.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 68,1 dollari e il Wti (-1%) a 64,9 dollari, dopo il lieve incremento delle scorte Usa evidenziato dal report Api, in attesa dell’uscita dei dati Eia questo pomeriggio.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,2%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in particolare Cnh (-2,3%), Amplifon (-2,1%), Interpump (-1,8%), Ecor (-1,6%), Prysmian (-1,6%) e Ferrari (-1,5%), mentre resiste poco sopra la parità Banco Bpm (+0,2%).