Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,4% e poco al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,1%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,1%) e facendo leggermente meglio del Ftse Mib (+0,1%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
La buona seduta mostrata dal settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali scatta qualche realizzo.
Sul listino principale stop per Nexi (-0,4%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets. Denaro su Exor (+0,9%).
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+1,6%). Poco mosso Cerved (+0,1%), mentre rallenta doValue (-3,1%). In evidenza illimity (+1,3%).
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,2%), che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale.