Mercati Usa – Apertura sopra la parità, S&P 500 a +0,4%

Partenza sopra la parità a Wall Street, con lo S&P 500 che rimbalza dopo tre sedute consecutive di ribassi in seguito al calo delle richieste di sussidi di disoccupazione su nuovi minimi dallo scoppio della pandemia.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,1%.

Sul fronte macro, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 444 mila unità, leggermente inferiori rispetto alle 450 mila previste dal consensus e in ulteriore discesa dalle 473 mila della rilevazione precedente.

Un report che arriva dopo che le preoccupazioni sul rischio che un aumento delle pressioni inflazionistiche induca le banche centrali a ridurre gli ingenti stimoli monetari ha appesantito il sentiment dei mercati nelle ultime sedute, penalizzando gli asset rischiosi.

I policymaker hanno più volte ribadito l’intenzione di mantenere un orientamento accomodante per un periodo prolungato, anche se dai verbali dell’ultima riunione del Fomc è emersa la possibilità dell’avvio del dibattito sul tapering.

Secondo le minute, infatti, alcuni membri dell’istituto di Washington potrebbero essere aperti a discutere un aggiustamento del ritmo del massiccio piano di acquisto bond mensili, se l’economia Usa continuerà il suo rapido recupero.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, viaggiando poco distante dai minimi da inizio anno. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,22 mentre il dollaro/yen scivola nuovamente sotto la soglia di 109.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 66,4 dollari e il Wti (-0,3%) a 63,2 dollari, dopo la notizia di un possibile accordo per rimuovere le sanzioni all’Iran.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa un punto base all’1,66%, mentre quello del biennale si mantiene allo 0,15%.