I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street dopo i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e all’indomani della diffusione delle minute della Federal Reserve.
Chiusura debole ieri per i principali indici americani, che sono riusciti però a recuperare parte delle perdite nel finale terminando la sessione in prossimità dei massimi di giornata. Lo S&P 500 ha perso lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,5%, mentre il Nasdaq è rimasto sostanzialmente invariato.
Sul fronte macro, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 444 mila unità, leggermente inferiori rispetto alle 450 mila previste dal consensus e in ulteriore discesa dalle 473 mila della rilevazione precedente.
Le preoccupazioni sul rischio che un aumento delle pressioni inflazionistiche induca le banche centrali a ridurre gli ingenti stimoli monetari ha appesantito il sentiment dei mercati nelle ultime sedute, penalizzando gli asset rischiosi.
I policymaker hanno più volte ribadito l’intenzione di mantenere un orientamento accomodante per un periodo prolungato, anche se dai verbali dell’ultima riunione del Fomc è emersa la possibilità dell’avvio del dibattito sul tapering.
Secondo le minute, infatti, alcuni membri dell’istituto di Washington potrebbero essere aperti a discutere un aggiustamento del ritmo del massiccio piano di acquisto bond mensili, se l’economia Usa continuerà il suo rapido recupero.
Per quanto riguarda l’azionario, Cisco Systems cede oltre il 5% nel premarket, dopo aver diffuso i risultati trimestrali e aver fornito una guidance inferiore alle attese.