UniCredit – Proseguono i rumor di M&A

Continuano a rincorrersi le indiscrezioni sul possibile ruolo di UniCredit nel consolidamento a cui potrebbe andare incontro il sistema bancario.

Gli ultimi rumor in ordine di tempo vengono riportata da La Stampa, secondo cui il Governo italiano, nell’ottica di favorire la nascita di un polo bancario attorno all’istituto di piazza Gae Aulenti, starebbe negoziando con la Commissione Europea un pacchetto di misure che permettano di facilitare le aggregazioni tra più soggetti. UniCredit continua ad essere accostata a Mps e a Banco Bpm.

Proprio per suddetta ragione, secondo il quotidiano, non è stata inserita nel decreto Sostegni bis la norma che prevedeva l’innalzamento dal 2% al 3% la soglia per trasformare le Dta in crediti di imposta e la proroga fino a giugno 2022.

La norma attualmente in vigore ne prevede l’utilizzo solo nell’ambito di una fusione tra due operatori, che non potranno farvi ricorso in caso di deal successivi.

Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo UniCredit cede l’1,2% a 10,13 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno lo 0,5 per cento.