Banca Ifis ha condiviso con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi i termini e le condizioni dell’intervento volto a garantire i depositanti di Aigis Banca, posta in liquidazione coatta amministrativa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La Banca d’Italia, che ha nominato il commissario liquidatore di Aigis Banca, ha approvato la cessione di attività, passività e rapporti giuridici della stessa in favore di Banca Ifis. Il commissario di Aigis Banca ha stipulato con Banca Ifis l’atto di cessione definitivo.
Il perimetro oggetto di acquisizione da parte di Banca Ifis riguarda prevalentemente i crediti alle piccole e medie imprese per finanziamenti di medio lungo termine assistiti da garanzia MCC e factoring (298 milioni), titoli di Stato e di CDP (135 milioni), i depositi, inclusi quelli della clientela retail (440 milioni), nonché il relativo personale presente sulle sedi di Milano, Roma e Bari.
Sono esclusi dal perimetro di acquisizione: i titoli collegati a Greensill Bank in insolvenza, le attività fiscali, il prestito obbligazionario subordinato emesso da Aigis Banca, nonché alcuni altri rapporti giuridici considerati non funzionali all’operazione.
Gli attivi ricompresi nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione sono pari a circa il 5% del totale attivo del gruppo Banca Ifis al 31 marzo 2021, per corrispondenti RWA nell’ordine dei 100 milioni.
Il prezzo corrisposto da Banca Ifis, a titolo simbolico, pari a un euro, insieme all’intervento del Fondo Interbancario di Tutela Depositi dei Depositi, per complessivi 48,8 milioni, e ai termini del contratto garantiscono l’assenza di impatti materiali sui ratios patrimoniali (CET1), di asset quality e sul conto economico del gruppo Banca Ifis.