Barclays ha confermato il target price sul titolo Enel a 10,10 euro, valore che incorpora un upside potenziale del 23,3% rispetto alla quotazione attuale. La banca d’affari ha inoltre confermato il giudizio Overweight.
“Enel rimane la nostra utility integrata verticalmente preferita nell’Europa meridionale” ribadisce Barclays nel suo ultimo studio.
Si stima infatti che circa il 76% della nuova capacità rinnovabile nei prossimi anni “coinvolgerà i suoi mercati chiave (Italia, Iberia, Nord e Sud America), rafforzando così l’integrazione verticale del gruppo”.
Nonostante il colosso elettrico operi con uno sconto sui peer a causa della sua esposizione in America Latina, “ci aspettiamo che il processo di semplificazione della struttura aziendale porti a una riduzione della sua esposizione alla regione e ad un rivalutazione del titolo” spiega Barclays.
Le ipotesi sui prezzi dell’energia elettrica formulate dalla società guidata da Francesco Starace per il 2022 “ora ci sembrano prudenti” aggiungono gli analisti. Nell’ultimo aggiornamento strategico 2021-23, Enel ha ipotizzato un prezzo dell’energia di 53,9 €/MWh per le sue attività di generazione elettrica in Italia e il prezzo a termine italiano per il 2022 è ora di 70 €/MWh (+30%). Il Gruppo ha anche ipotizzato un prezzo energetico giornaliero medio iberico di 48,4 €/MWh e il prezzo a termine del 2022 è ora di 60 €/MWh, (+23%).
“Dato che questi prezzi sono principalmente guidati da prezzi del carbonio più elevati, – prosegue la banca d’affari – non ci aspettiamo alcun impatto positivo sulle attività di generazione di Enel in America Latina”.
Alla luce di ciò, Barclays lascia invariate le previsioni sull’EPS 2021, ma aumenta la previsione sull’EPS 2022 del 3% a 0,60 euro (da 0,58 euro), “per riflettere un prezzo medio raggiunto del 10% in più in Italia e Spagna, rispetto alla nostra previsione precedente”.
Confermate anche le previsioni di EPS per il 2023 a 0,62 euro.
“Attualmente siamo del 5% al di sopra delle previsioni di consenso di Bloomberg per il 2022E e in linea per il 2023E. Rimaniamo all’interno della fascia di reddito netto di Enel compresa tra 5,9 e 6,1 miliardi per il 2022E” concludono gli esperti.