Mercati Usa – Ultima chiusura incerta

Si smorza nel finale il tentativo di allungo di inizio seduta. S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (-0,5%) chiudono sui minimi intraday mentre Dow Jones (+0,4%) e Russell 2000 (+0,5%) si difendono meglio.

VIX in ribasso di due punti e mezzo percentuali a quota 20,15.

Ottava negativa per Dow Jones (-0,5%) e S&P500 (-0,4%), mentre il Nasdaq riesce ad interrompere una serie negativa di quattro settimane consecutive.

Sul fronte obbligazionario il rendimento del Tbond rimane stabile al 1,63%, mentre i protagonisti del giorno rimangono ancora le materie prime, le cripto valute ed il dollaro.

L’oro è l’unico metallo prezioso che continua a tenere, mentre il platino ed il palladio cedono tre punti percentuali e l’argento quasi due.

In calo anche il rame, anch’esso di quasi due punti. Anche le materie prime agricole cedono solo lievemente, ma mettono a segno una delle peggiori ottave da inizio anno.

In completa controtendenza invece il petrolio che schizza del tre per cento e sfiora i 64 dollari al barile.

La Cina reitera il suo bando al trading ed all’utilizzo delle criptovalute nel Paese che perdono in ordine sparso anche il 50% dal picco di inizio mese facendo pensare al definitivo scoppio di questa bolla speculativa.

Lieve recupero del biglietto verde che risale a 1,22 nei confronti della moneta unica.