L’internazionalizzazione è uno dei punti chiave della strategia di Salcef.
Secondo quanto dichiarato dalla società al Sole 24 Ore, il gruppo punta nel medio periodo ad arrivare a generare circa il 50% dei ricavi all’estero (erano il 22,9%% a fine marzo 2021), puntando con decisione sull’M&A che si aggiunge alla crescita organica.
Di recente la Società ha acquisito il 100% della tedesca BahnbauNord, operazione che consente di coprire la zona nord della Germania e di consolidare il business, con l’intento di espandersi ulteriormente in quell’area (nel 2022 i ricavi in Germania dovrebbero arrivare a circa 50 milioni).
Si ricorda che il gruppo è presente dal 2018 in Germania, quando aveva acquistato H&M Bau (attiva soprattutto nel centro sud del Paese).
Il focus sul mercato tedesco è rilevante in quanto il settore ferroviario in Germania è molto sviluppato e sarà oggetto di importanti investimenti nel prossimo futuro.
In aggiunta, il Gruppo guarda con attenzione operazioni di M&A negli Stati Uniti, dove lo scorso anno ha acquistato il 90% di Delta Railroad, attiva nel Nord del Paese e focalizzata soprattutto nell’armamento ferroviario, nell’ottica di espandere il business e sfruttare sinergie.
Non vanno poi dimenticate le opportunità nei cosiddetti “Railway materials” (sistemi di binari senza traversine). Gli Usa costituiscono sempre di più una priorità per Salcef (a fine 2021 il giro d’affari dovrebbe attestarsi intorno ai 50 milioni), anche alla luce del rilevante programma d’investimenti dell’amministrazione Biden, considerando che gli Usa vantano il network ferroviario più vasto al mondo con oltre 250.000 km di binari.
Per quanto concerne invece i potenziali target, Salcef mira ad aziende con ricavi tra 50 e 100 milioni e le future operazioni dovrebbero concentrarsi in tre aree di business: “Track & Light civil works”; “Railway materials”; “Railway Machines”.
Infine, per quanto riguarda le disponibilità per le operazioni di M&A, Salcef potrebbe disporre di 160 milioni, considerando nell’ordine: la posizione finanziaria positiva per 59,7 milioni a fine marzo 2021; circa 20 milioni rinvenienti dalla probabile conversione di uno dei due warrant in circolazione; lo sfruttamento della leva.