Vantea SMART, società di Information Technology e player di riferimento nazionale nell’ambito della Cybersecurity, è da tempo concretamente impegnata in un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile.
“In una realtà come la nostra, caratterizzata da un elevato livello di innovazione tecnologica, i fattori ESG sono uno strumento di business, l’unico in grado di garantire una crescita duratura e sostenibile” esordisce Simone Veglioni, CEO dell’azienda romana, in un’intervista rilasciata a Market Insight a valle della tavola rotonda “La sostenibilità come nuova strategia d’impresa e di investimento”, organizzata da AcomeA SGR lo scorso 20 maggio.
I temi ESG, infatti, permettono di migliorare in modo diretto le performance economiche. Ad esempio, un ambiente di lavoro social-oriented, spiega Veglioni, “offre ai lavoratori un migliore work-life balance, aumentando la produttività dell’azienda che risulta anche significativamente più attraente in fase di recruiting”.
Sul fronte della governance, poi, la diversity all’interno dei vertici societari “favorisce il dialogo continuo e il confronto costruttivo di opinioni e idee diverse: una vera ricchezza, soprattutto per una società che opera nell’innovazione tecnologica”. Ad esempio, prosegue l’Ad, “il nostro Cda è composto da due donne e due uomini, di età compresa tra i 30 e i 70 anni, di varie nazionalità e con un ampio background di competenze”.
Da ciò emerge chiaramente come gli elementi ESG rappresentino effettivamente uno strumento di business, “non solo in termini di contributo diretto”, sottolinea il manager, “ma anche indirettamente, potendo mettere i nostri clienti in condizione di tradurre in concreto le tematiche della sostenibilità”.
In questa direzione va il brevetto, recentemente depositato, per la consegna unica di Food & Beverage nel comparto Ho.Re.Ca. Il servizio di consegna unica, inserito nell’innovativo marketplace digitale con una logistica multisettoriale esternalizzata, contribuisce infatti ad abbattere notevolmente le emissioni di CO2 in atmosfera.
Di contro, “un aspetto critico che tutti stiamo affrontando – spiega Veglioni – è dato dalla difficoltà di rappresentare e comunicare agli investitori dati ESG quantitativi, a causa dall’assenza di una tassonomia di riferimento per il monitoraggio e la valutazione di tali tematiche”.
Certo è che, però, la quotazione in Borsa ha accresciuto l’interesse degli investitori verso gli aspetti di sostenibilità portati avanti da Vantea. “Abbiamo riscontrato un significativo interesse tra gli investitori” afferma con soddisfazione il CEO. “Tra quelli più attivi vi è sicuramente il fondo AcomeA (AcomeA PMItalia ESG, ndr) che ci ha maggiormente stimolato ad avviare un percorso di certificazione che ci ha portato ad acquisire lo status di Società Benefit e a presentare il Bilancio di Sostenibilità, redatto in conformità ai GRI standards”.
Non solo. La società ha avviato la procedura per ottenere la certificazione di B-Corporation® (B-Corp®), uno standard internazionale che richiede alle imprese di rispettare livelli elevati di sostenibilità sociale e ambientale e di rendere pubblico il punteggio ottenuto attraverso il protocollo “B Impact Assessment”.
Una qualifica che “ci rappresenta perfettamente perché siamo ‘nativamente’ orientati alla sostenibilità”. Un’attenzione confermata anche dalla “presenza di Jean-Paul Fitoussi nel nostro Consiglio di Amministrazione, quale membro indipendente”, evidenzia l’Ad di Vantea.
“Il Professor Fitoussi è un economista molto qualificato a livello mondiale anche per il grande impegno profuso nella diffusione e sensibilizzazione delle tematiche ESG. È per noi un onore – conclude Simone Veglioni – poterci confrontare con una figura di tale calibro che potrà fornire un contributo importante per accrescere il nostro percorso verso i temi di sostenibilità”.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Vantea SMART
