Il cda di Visibilia Editore ha approvato le linee guida strategiche del piano industriale 2021-2023, che si pone in continuità con il precedente piano industriale, approvato in data 8 giugno 2020, con la prosecuzione delle azioni già iniziate negli anni scorsi.
In particolare, tali linee guida prevedono:
- l’incremento nella linea dei ricavi digitali anno su anno derivanti dalla piattaforma web e dallo sviluppo dei siti relativi alle testate in portafoglio e della linea “programmatic”, a partire dal 2022, con un leggero aumento della pubblicità cartacea, in piccola ripresa post pandemia Covid-19, con una buona tenuta dei ricavi pubblicitari;
- i decrementi per i ricavi da copie edicola Italia e per i ricavi da abbonamenti in linea con i trend di decrescita del mercato e degli anni precedenti;
- i savings sui costi industriali di carta e stampa grazie alla diminuzione delle tirature, rinegoziazione contratto con stampatore e utilizzo carta riciclata;
- il mantenimento e la riduzione, ove si può, dei costi dei borderò redazionali cartacei;
- l’aumento per il primo anno dei costi dei borderò siti on line per utilizzo collaboratori ove prima venivano utilizzati collaboratori a cedolino, negli anni a seguire previsti efficientamenti a regime;
- i costi di intermediazione pubblicitaria con la concessionaria invariati, in misura del 28% sulla parte cartacea e in misura del 30% per la parte web;
- la piena efficacia delle azioni di efficientamento dei costi del personale, già iniziate nel 2015, con il contratto di solidarietà difensivo. Da segnalare che a partire dal 2021 è rimasta la sola redazione di Pc Professionale composta da personale dipendente in quanto le altre redazioni sono fatte da soli collaboratori, compreso i direttori. Si sono inoltre stimati accordi per transazioni con dipendenti per ferie pregresse;
- i risparmi grazie a fuoriuscite di collaboratori a cedolino;
- la riduzione dei costi fissi di struttura;
- l’aumento del compenso agli amministratori per ingresso nuove figura apicali;
- la riduzione degli oneri finanziari grazie alla rinegoziazione dei debiti con gli istituti di credito conclusa a giugno 2017, con diluizione degli impegni finanziari in un orizzonte temporale di 9 anni, rinegoziati nel corso del 2020 con 2 istituti bancari causa pandemia Covid-19 con relativa sospensione per alcuni mesi e spostamento di 1 anno della rata finale e inserimento a conto economico 2021 di tutte le spese inerenti le Fee di Bracknor con conseguente risparmio negli anni a venire.
Il piano industriale prevede un fatturato target per il 2021 in flessione contenuta rispetto al 2020, flessione dovuta anche alla pandemia da Covid-19, grazie all’ingresso di nuove riviste nel perimetro aziendale per poi crescere nel 2022 e 2023 con un ritorno ad una marginalità positiva già a partire dal 2021.
Vi sono quindi tutte le premesse per una tenuta della situazione finanziaria, grazie al costante e progressivo miglioramento delle performances economiche caratteristiche della società, che potrà sviluppare il proprio “core business” concentrando le proprie competenze nello sviluppo delle attività editoriali delle testate in portafoglio, con l’obiettivo di tenuta dei ricavi in termini di copie vendute e di abbonamenti ed un incremento dei ricavi pubblicitari
grazie alle capacità del management, seppur in un contesto di mercato ancora debole.
Gli amministratori garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti di carattere economico e finanziario, che la realtà societaria ha le potenzialità di permettere.
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