Visibilia Editore ha chiuso il 2020 con un valore della produzione pari a 4,3 milioni (-5,5% a/a).
Nello specifico, i ricavi da copie edicola sono ammontati a 1,7 milioni (+10,4%, grazie alla vendita di Novella 2000, nel periodo di confronto presente solo a partire da agosto), i ricavi pubblicitari sono risultati pari a 2 milioni (in linea con il 2019), i ricavi da abbonamenti si sono fissati a 527 mila euro (-7%) e gli altri ricavi si sono attestati a 161 mila euro (-70,4%),
A livello di Ebitda il deficit è sceso a 243 mila euro da 807 mila euro nel periodo di confronto, in cui erano stati spesati oneri non ricorrenti pari a 927 mila euro relativi all’esodo di alcuni giornalisti e all’inserimento a costo di giornalisti ex dipendenti di Visibilia Magazine che la società ha dovuto reintegrare.
L’Ebit ha registrato una perdita in calo a 328 mila euro da 1,3 milioni, dopo avere contabilizzato ammortamenti e accantonamenti in calo a 85 mila euro (da 529 mila euro).
L’esercizio è stato archiviato con una perdita netta di 770 mila euro, rispetto al deficit di 1,5 milioni dell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto è pari a 1,5 milioni, (1,8 milioni a fine anno 2019).
Nel corso del 2021 la società continuerà a focalizzarsi nel consolidamento delle nuove iniziative imprenditoriali avviate nel 2019 con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il fatturato, proseguendo al tempo stesso le iniziative di efficientamento dei costi.
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