Università di Milano-Bicocca, Banca Generali e AIFI hanno dato vita a una partnership volta a realizzare un centro scientifico di riferimento per lo sviluppo e il potenziamento della ricerca universitaria nel settore della green finance, degli investimenti sostenibili e responsabili (Sri) e delle attività improntate ai fattori ESG: l’Osservatorio “O-Fire” (“Finanza d’impatto e sue ricadute economiche”).
L’accordo avrà una validità di tre anni, con possibilità di rinnovo. Presidente dell’Osservatorio sarà Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca.
I programmi di ricerca teorica e applicata avranno come oggetto di studio le forme di risparmio gestito (fondi ESG italiani e internazionali distribuiti in Italia) e gli strumenti illiquidi di private equity e private debt nella sfera ESG.
Oltre a delineare le caratteristiche e i principali trend di questi strumenti, l’Osservatorio analizzerà la loro capacità di finanziare attività ESG creando valore nel lungo periodo per gli investitori.
“O-Fire” inoltre approfondirà il contributo, attuale e potenziale, degli investimenti “verdi” al raggiungimento degli obiettivi clima-energia fissati a livello nazionale e sovranazionale, tenuto conto delle strategie del Primo Piano d’Azione per la finanza sostenibile presentato nel 2018 dalla Commissione Europea.
Dati, informazioni e approfondimenti verranno comunicati attraverso analisi annuali e saranno utilizzati dall’Osservatorio per mettere a punto un indice di settore e analisi (Esg Index), uno strumento in grado di determinare l’andamento complessivo del mercato.
“La sostenibilità rappresenta da sempre una parte integrante del dna di Banca Generali, tanto che siamo stati i primi in Europa a lanciare una piattaforma di consulenza che parte dalla tavola dei 17 obiettivi di Sostenibilità promossi dalle Nazioni Unite e consente ai clienti di selezionare quelli a loro più vicini e di costruire un portafoglio basato sul contributo prevalente agli SDGs selezionati”, commenta Andrea Ragaini, Vice Direttore Generale di Banca Generali.
Per questo motivo, aggiunge Ragaini, “siamo felici di affiancarci all’Università di Milano-Bicocca e ad AIFI per dar vita a questo Osservatorio che ha l’obiettivo di accendere un riflettore permanente su uno dei macrotrend più importanti del mondo del risparmio. Oggi più che mai è evidente che i criteri ESG sono la vera bussola che orienta sia gli investimenti dei grandi gestori internazionali che quelli delle famiglie. Crediamo che il contributo della ricerca accademica, unito alle professionalità nel campo del wealth management e del private equity possa rappresentare un volano per una ulteriore evoluzione del mondo ESG”.