Apertura sopra la parità per le borse europee, in scia ai rialzi registrati ieri a Wall Street con il rimbalzo del settore tecnologico dopo le rinnovati rassicurazioni della Federal Reserve sull’inflazione.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 24.950 punti. In positivo anche il Dax di Francoforte (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) è in lieve ribasso.
Il sentiment dei mercati è sostenuto dagli ultimi commenti di alcuni membri della Federal Reserve, che hanno ribadito di aspettarsi che il rialzo dell’inflazione sarà transitorio con il rimbalzo dell’economia statunitense.
I funzionari della banca centrale Usa hanno dichiarato che non si sorprenderebbero di vedere un aumento dei prezzi nei prossimi mesi in scia a colli di bottiglia e carenze nelle catene di fornitura con la ripresa delle attività dopo la pandemia, ritenendo comunque tale fenomeno temporaneo.
Sebbene le aspettative di inflazione siano diminuite negli ultimi giorni, sui mercati sembra però comunque prevalere un atteggiamento di cautela per il rischio di una riduzione degli abbondanti stimoli monetari.
Sul fronte macro, la lettura finale del Pil della Germania del primo trimestre 2021 è stata rivista al ribasso al -1,8% su base congiunturale e al -3,4% su base tendenziale, dalla stima precedente rispettivamente di -1,7% e -3,3%.
Sempre in Germania, l’agenda di oggi prevede inoltre l’indice Ifo di maggio sulla fiducia delle aziende, mentre nel pomeriggio in Usa uscirà il rapporto sulla fiducia dei consumatori a maggio.
Intanto sul Forex il biglietto verde arretra ancora nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,224 e il dollaro/yen a 108,7. Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 68,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 66 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper (+1,4%), Nexi (+1%), Stm (+0,8%) ed Enel (+0,5%), mentre arretrano Hera (-0,4%), Inwit (-0,4%) e Snam (-0,3%).
