Il Ftse Italia Banche termina con un calo dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (-1%), frenando anche il Ftse Mib (-0,5%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread rimasto sotto i 115 pb, sul comparto bancario sono prevalsi i realizzi.
Sul Ftse Mib ritraccia Bper (-4,8%), sostenuto nelle ultime sedute dalle attese di M&A, così come UniCredit (-2%), mentre tiene Banco Bpm (+0,5%), anch’esso al centro delle attenzioni nell’ottica del consolidamento.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-1,4%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione. Qualche realizzo su Popolare Sondrio (-0,5%), con UnipolSai salita al 6,9% del capitale e con la mossa vista nell’ottica di una possibile fusione con Bper.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo.