Banco Bpm – Titolo ben intonato (+2%) sulle attese di M&A

Banco Bpm in evidenza a Piazza Affari sulle attese di M&A. Intorno alle 12:10 il titolo registra un guadagno del 2% a 2,89 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,3 per cento.

La banca guidata da Giuseppe Castagna continua ad essere al centro dell’attenzione del mercato nell’ottica del consolidamento.

Gli operatori vedono al momento più plausibile una potenziale fusione con UniCredit, mentre le chances di un possibile merger con Bper sono viste in calo dopo la mossa di Unipol (primo azionista di Bper con il 18,9% del capitale) su Banca Popolare di Sondrio (con la salita al 6,9% del capitale) che nel medio termine potrebbe favorire una fusione tra le due banche.

Secondo fonti di stampa, se una possibile mossa di UniCredit simile a quanto fatto da Intesa Sanpaolo con Ubi Banca, dovrà essere varata in tempi stretti, indicativamente entro giugno, dato che la proroga dei tempi per beneficiare della norma sulle Dta inclusa nel decreto Sostegni-bis riguarda solo le operazioni amichevoli. Le norme stabiliscono infatti che per le operazioni concordate sia sufficiente l’ok dei cda entro fine anno.

“Resto convinto della necessità di valutare con molta attenzione ipotesi di aggregazione”, ha affermato il presidente Massimo Tononi in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi a MF.

“Vanno considerate le opportunità che ne possono derivare in termini di economia fiscale, razionalizzazione degli assetti organizzativi, condivisione di best practices e investimenti nella trasformazione digitale. Se ci saranno queste condizioni, non mancherà da parte di Banco Bpm l’impegno a realizzare operazioni”, ha aggiunto il manager.