Si è conclusa la Sustainable Investment Challenge, competizione online ideata da Banca Generali e Reply in collaborazione con MIP Politecnico di Milano, MainStreet Partners e CFA Society Italy per avvicinare gli studenti al mondo della finanza e rivolta al tema della sostenibilità.
Da record i numeri della sfida, che ha visto 14.600 iscritti da 91 paesi nel mondo generare controvalore investito per 1.965 milioni di dollari, a fronte di un volume complessivo di 76.746 operazioni di trading effettuate in aziende con il miglior rating ESG, al fine di ottenere il miglior impatto per le generazioni future.
Prima dell’avvio della competizione, i partecipanti hanno potuto approfondire le proprie conoscenze in materia di rating ESG e ampliare le competenze di finanza generale e sugli investimenti attraverso i contenuti e-learning esclusivi realizzati ad-hoc da Reply, Banca Generali, MIP Politecnico di Milano e MSP.
Al termine del round finale ogni partecipante ha prodotto un report a supporto e chiarimento della strategia adottata, che ha permesso alla giuria di valutare le performance dei 100 finalisti in gara alla luce di precise scelte strategiche di investimento sostenibile e di definire i vincitori.
“Siamo felici di essere stati al fianco di un’iniziativa formativa e divertente come la Investment Challenge che partiva dall’ambizioso obiettivo di sensibilizzare gli studenti europei al tema dei portafogli sostenibili. Obiettivo centrato appieno visto il grande successo e riscontro tra i migliaia di iscritti” ha commento Andrea Ragaini, Vice Direttore Generale di Banca Generali.
“Per noi che siamo stati tra i primi a intraprendere la strada di un’offerta di soluzioni di investimento ESG per le famiglie, misurandone in concreto i risultati non solo finanziariamente ma anche per l’ambiente e i risvolti sociali, – ha aggiunto il manager – vedere la determinazione dei ragazzi nell’affrontare questa sfida a colpi di “trade” sostenibili è stato davvero gratificante”.
“La speranza è che iniziative come questa accrescano la consapevolezza che gli investimenti costruiscono le basi per un nuovo orizzonte. Da questo presupposto nasce l’impegno nell’educazione finanziaria e la responsabilità di parlare in modo diverso e con nuovi strumenti anche di investimenti ESG”, ha concluso Ragaini.