Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso dello 0,5% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,1%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,5%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
Il rallentamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito.
Sul listino principale stop per Nexi (-1,5%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets. Resiste Exor (+0,1%).
Sul Mid Cap vendite su Banca Ifis (-1,7%), Cerved (-0,1%) e doValue (-3,6%). Ok illimity (+0,3%).
Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (0,0%), che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale.