Tornano a circolare indiscrezioni sulla cessione della quota di controllo di Banca Profilo, pari al 62,5% del capitale, in mano al fondo Sator Private Equity guidato da Matteo Arpe.
Secondo quanto riporta MF, quattro quotisti del fondo avrebbero inviato una lettera in cui fanno riferimento alla mancata cessione di suddetta quota e sul rifiuto dell’offerta da 160 milioni presentata da Banor Sim. Il fondo andrà in scadenza nel 2022.
In una nota dello scorso 22 aprile la banca in una nota aveva spiegato “che non sono pervenute da parte di Banor Sim ulteriori offerte sulla partecipazione di controllo detenuta in Banca Profilo rispetto a quella già ritenuta inadeguata dal cda del 18 febbraio scorso, e che pertanto le trattative sono da considerarsi concluse”.
“Conseguentemente, l’advisor Lazard ha avviato in questi giorni interlocuzioni con nuovi soggetti, italiani ed internazionali, che nel frattempo hanno manifestato interesse ad un’operazione sulla banca secondo le linee guida di sviluppo previste dal piano industriale recentemente approvato”, aggiungeva la nota.
“Per quel che riguarda il principale processo di exit del fondo abbiamo constatato diffidenza nei confronti dell’offerta di Banor Capital in quanto secondo il management non coglierebbe a pieno le potenzialità della banca così come espresse dai dati gestionali 2020”, avrebbero scritto nella lettera i quattro quotisti secondo quanto riporta il giornale.
“Nella nostra qualità di investitori non possiamo non cogliere alcune criticità ed esprimere timori”.
“Il tempo a disposizione del fondo sta velocemente esaurendosi e ciò mette il management in una posizione di estrema debolezza in fase negoziale, rischiando di compromettere qualsiasi teorico metodo valutativo, seppur ragionevole in apparenza”, per cui “non vorremmo che, in un contesto di forzati tentativi di vendita mediante ricerca di nuovi acquirenti in tempi ancor più ristretti, il fondo fosse poi costretto ad accettare un’offerta inferiore a quella che oggi è sul piatto”, hanno aggiunto i quotisti nella lettera secondo quanto riferisce il quotidiano.
Intorno alle 11:20 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,9% a 0,22 euro, mentre l’indice di settore segna un progresso dello 0,1 per cento.