Sull’aumento di capitale “stiamo lavorando, è entrato in carica il nuovo cda da pochi giorni e ci aspettiamo di completarlo nei prossimi mesi così come da richieste regolamentari”.
Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati Atanasio Pantarrotas, Cfo di Cattolica, aggiungendo che ‘la compagnia intende andare avanti su questa strada, non stiamo pensando di mettere in discussione o di ritrattare il tema con il regolatore” alla luce del miglioramento della Solvency, arrivata al 199% e che con l’aumento da 200 milioni si porterà al 215% visto che l’operazione avrà un impatto di circa 15 punti”.
“Sui dividendi i regolatori hanno chiesto prudenza e noi, non avendo completato le misure richieste di rafforzamento patrimoniale, non abbiamo ipotizzato alcuna distribuzione di utile. In futuro vedremo, è un tema che nel caso sarà trattato nell’ultima parte dell’anno e a inizio 2022”, ha poi spiegato il manager.
In merito ai risultati, Pantarrotas ha spiegato che la crescita di Cattolica “risulta così ancora piu’ importante e straordinaria, considerando le difficoltà che l’economia e la società globale nel suo complesso stanno ancora affrontando. Proprio grazie a questo inizio, siamo convinti nel confermare la guidance per l’esercizio 2021, che vede un risultato operativo compreso tra euro 265 e 290 milioni”.
“Per questo siamo fiduciosi anche nello sviluppo del piano Rolling, che ci permetterà di proseguire nella nostra crescita. Se pur in un anno molto difficile, l’azienda ha sempre registrato risultati in miglioramento, confermandosi sempre più sana e profittevole”.
Il Cfo ha poi fatto presente che “la produzione della joint venture con Banco Bpm sta andando in linea con i nostri target e a fine anno – pur in un 2021 non completamente normale – potrà essere simile a quella del 2019, forse solo leggermente più bassa, sicuramente più importante di quella del 2020”.