In vista dell’assemblea degli azionisti di oggi 28 maggio, Ovs ha pubblicato alcune informazioni aggiuntive, su richiesta della Consob, svelando tra l’altro alcune assunzioni e target del piano 2021-23 approvato dal Cda lo scorso 11 febbraio.
Piano che stima vendite nette che dovrebbero crescere ad un Cagr 2019-23 del 2,4%, pur restando ancora leggermente inferiori al termine del periodo considerato, a parità di perimetro, rispetto a quelle del 2019.
Il tutto in un contesto nel quale il mercato dell’abbigliamento in Italia è previsto in progresso del 22% nel 2021 e del 9% nel 2022 (stime: Sita Ricerche).
Il business plan prevede l’apertura nel periodo 2021-23 di complessivi nuovi 88 punti vendita diretta e di 546 negozi in franchising.
Il gross margin è atteso in crescita nel 2021 rispetto al 2020 ma in lieve calo nel 2022-23 per effetto di un maggior sviluppo del canale distributivo in franchising.
Complessivamente gli investimenti nei tre anni di piano 2021-23 sono in lieve aumento rispetto agli ultimi tre anni di consuntivo 2018-20 principalmente per effetto del recupero dei minori investimenti effettuati nel 2020.
Il piano prevede una generazione di flussi di cassa per ciascuno degli esercizi considerati, di importo non superiore rispetto a quanto generato dal Gruppo nel 2019 e nel 2017, anni recenti e non caratterizzati da eventi straordinari e non ricorrenti.
Infine Ovs segnala che nei mesi di marzo e aprile le restrizioni per la pandemia durate più delle attese unitamente alla chiusura dei centri commerciali nei week-end hanno determinato una flessione delle vendite rispetto alle previsioni.
Per quanto riguarda invece i primi 26 giorni del corrente mese di maggio Ovs riporta che “le vendite del Gruppo sono risultate in forte crescita rispetto al budget ed in modo particolare si segnala che dal primo week-end di riapertura dei centri commerciali l’andamento di tutti i parametri commerciali e reddituali del Gruppo è molto positivo e in miglioramento rispetto alle previsioni”.