Fincantieri SI, controllata di Fincantieri attiva nell’ambito dell’integrazione di sistemi di propulsione a e di impianti elettromeccanici complessi nel segmento marino (cold ironing) e terrestre, e Faist Electronics, controllata di Faist Group, hanno costituito la joint venture Power4Future, dedicata alla produzione di batterie al litio, altamente strategiche in molteplici settori industriali e considerate fonte di vantaggio competitivo per le aziende e i Paesi che ne detengono la tecnologia.
Le batterie prodotte da Power4Future, si legge in una nota, daranno inoltre un importante contributo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, alla base dell’attuale Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha definito specifici obiettivi e priorità per rendere i porti italiani e, più in generale, i trasporti più verdi.
La collaborazione industriale prevede la realizzazione di un sito per la produzione di batterie, per poi curare la progettazione, l’assemblaggio, la commercializzazione e i servizi di post vendita relativi a moduli e gruppi batteria, inclusi dispositivi di controllo quali il battery management system (BMS) e i sistemi ausiliari (tra cui il quello antincendio e di condizionamento per i sistemi stazionari completi): la produzione prevista cumulata è di oltre 2 GWh in 5 anni.
Power4Future intende proporsi come partner di riferimento in diversi mercati: automotive (con particolare riferimento ai commercial vehicles), telecomunicazioni e industrial (come le macchine di movimentazione), comparti in cui è attiva Faist Electronics, oltre che nei settori marine ed energy storage terreste.
Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Le future regolamentazioni di carattere ambientale porteranno gli armatori ad adottare soluzioni per la produzione e l’utilizzo di energie alternative a quelle attuali, basate su motori a combustione interna. Di fronte all’esigenza di una sempre maggiore capacità di accumulo, le batterie agli ioni di litio sono oggi l’unica soluzione tecnicamente ed economicamente sostenibile per imbarcazioni full electric, e per questo rappresentano uno degli asset di maggiore importanza anche per l’industria navale, oltre che per tutti gli altri settori in cui potremo operare attraverso la nuova società”.