Mercati – Milano resiste sopra la parità, Ocse alza stime su crescita mondiale

Mattinata poco mossa per le borse del Vecchio Continente, in una seduta caratterizzata da scambi ridotti per la contemporanea chiusura per festività di Londra per il Bank Holiday e di Wall Street per il Memorial Day.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,3% in area 25.250 punti, mentre viaggiano poco sotto la parità il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

L’azionario globale si mantiene in prossimità dei massimi in scia all’ottimismo per il recupero dell’economia dalla crisi pandemica, nonostante i persistenti timori legati alla possibilità che le pressioni inflazionistiche inducano le banche centrali a ridurre gli stimoli monetari prima del previsto.

Il focus degli operatori questa settimana sarà rivolto soprattutto ai non farm payroll Usa di maggio in uscita venerdì, che forniranno indicazioni più precise sul mercato del lavoro statunitense e sul rimbalzo dell’economia.

Sul fronte macro, la crescita dell’attività manifatturiera cinese a maggio è rallentata ai minimi degli ultimi tre mesi a causa dell’aumento della pressione sui prezzi. L’inflazione armonizzata in Italia ha accelerato all’1,3% su base annua, mentre nel pomeriggio sono attesi i dati sui prezzi al consumo in Germania.

Intanto l’Ocse ha migliorato le prospettive sulla crescita dell’economia globale a +5,8% per il 2021 e +4,4% per il 2022, mentre per l’Italia si attende un +4,5% quest’anno e +4,4% l’anno prossimo.

Sul Forex l’euro/dollaro rimane in area 1,219 e il cambio tra biglietto verde e yen staziona a 109,7.

Tra le materie prime guadagnano terreno le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 69,4 dollari e il Wti (+1%) a 67,0 dollari. Focus sul meeting dell’Opec+ in programma domani, che dovrebbe confermare la riduzione dei tagli alla produzione stabiliti fino a luglio in scia alla ripresa della domanda.

Da monitorare però le decisioni dei principali paesi esportatori e i loro alleati sui livelli di output per il resto dell’anno, data la prospettiva di un aumento dell’offerta iraniana con la caduta delle sanzioni Usa in scia a un nuovo accordo sul nucleare.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,93%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanza soprattutto Atlantia (+3%) nel giorno dell’Assemblea degli azionisti sull’offerta di Cdp e fondi per Autostrade per l’Italia. Bene anche Buzzi (+1,8%), Interpump (+1,6%) e Banca Generali (+1,6%), mentre arretrano Leonardo (-0,5%) ed Enel (-0,7%).