Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un +1,7%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,9%) e del Ftse Mib (+0,8%).
Sguardo puntato sui rischi legati a eventuali pressioni inflazionistiche mentre sono tornati in primo piano i rapporti tra Stati Uniti e Cina, che hanno riavviato i colloqui commerciali per la prima volta dall’elezione di Biden. Focus anche su alcuni dati macro positivi di rilievo e sul presidente americano in attesa del suo piano da 6.000 miliardi di dollari.
Tra le big guida Amplifon (+5,9%) nonostante lo stacco cedola di 0,22 euro.
Poco mossa Diasorin (+0,1%) che lancia nei mercati che accettano la marcatura CE il LIAISON Quick Detect COVID Ag, il nuovo test Point-of-Care (POC) basato sulla tecnologia del lateral flow per l’individuazione dell’antigene del SARS-CoV-2 su tamponi nasali e nasofaringei.
Tra le mid ha fatto meglio Gvs (+2,9%) mentre tra le small svetta Sicit Group (+3,3%). Si segnala il cambio degli assetti partecipativi di PromoSprint Holding e che secondo quest’ultima “il prezzo proposto da Circular BidCo non riflette una valutazione adeguata della società”.
Inoltre, Fineurop è diventata titolare indirettamente di oltre il 10% del capitale.
Acquisti anche su Pierrel (+1,8%) che ha festeggiato l’anniversario dei quindici anni dalla quotazione in Borsa. Per un approfondimento al riguardo potete leggere l’intervista pubblicata su Market Insight: Pierrel – “Traguardi importanti in questi 15 anni di quotazione a conferma della bontà delle linee strategiche.