Infrastrutture (+1,6%) – Atlantia (+2,8%) dopo via libera assemblea a cessione ASPI

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato l’1,6%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,7%) e il principale indice di Milano (+0,0%).

Sullo sfondo, restano i timori legati alle pressioni inflazionistiche, che potrebbero indurre le banche centrali a ridurre gli stimoli monetari prima del previsto, nonostante le ripetute rassicurazioni delle ultime settimane. Nei prossimi giorni l’attenzione si sposterà sul job report statunitense in uscita venerdì, che potrà fornire indicazioni più precise sulla prima economia mondiale. Intanto, la crescita dell’attività manifatturiera cinese a maggio ha subito un rallentamento ai livelli minimi degli ultimi tre mesi, a causa dell’aumento della pressione sui prezzi. L’inflazione armonizzata in Italia ha accelerato all’1,3% su base annua, mentre in Germania l’indice dei prezzi al consumo ha riportato un incremento annuo del 2,5%.

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Atlantia (+2,8%) ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione riguardante la cessione dell’intera partecipazione detenuta in ASPI al consorzio formato da CDP, Blackstone e Macquarie. La proposta è stata approvata con il voto favorevole di 1.129 azionisti pari all’86,86% del capitale sociale rappresentato in Assemblea.

Tra gli altri titoli del comparto, in evidenza ENAV (+3,7%), seguita da Autostrade Meridionali (+1,9%) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+1,7%).