Le principali piazze finanziarie asiatiche si muovono caute con leggeri scostamenti dalla parità.
L’azionario globale si mantiene comunque in prossimità dei massimi in un clima che beneficia della ripresa economica in corso anche se non cessano i timori che le pressioni inflazioniste possano indurre le banche centrali a ridurre gli stimoli monetari prima del previsto, nonostante le ripetute rassicurazioni delle ultime settimane.
Segnali importanti potrebbero emergere dal job report in uscita venerdì prossimo. Ieri intanto l’Ocse ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita dell’economia globale, con un +5,8% previsto per il 2021 e un +4,4% per il 2022.
Sul fronte macro, a maggio, il Caixin China General Manufacturing Pmi si è attestato a 52, ai massimi degli ultimi cinque mesi, a fronte di un valore pari a 51,9 del consensus e di aprile.
In Giappone, le aziende hanno ridotto gli investimenti in impianti e attrezzature del 7,8% su base annua nel primo trimestre del 2021, dopo un calo del 4,8% nel quarto trimestre 2020.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2224 e il dollaro/yen si fissa a 109,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 70,27 dollari al barile (+1,4%) e il Wti a 67,69 dollari al barile (+2,1%). Oro a 1.915 dollari l’oncia (+0,5%).
Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai invariata mentre Shenzhen guadagna lo 0,2%. Hong Kong a +0,4%.
In Giappone Nikkei a -0,2% e Topix in parità.
Chiusa ieri Wall Street per il Memorial Day.