Mattinata positiva per le borse europee che aprono il mese di giugno con una buona intonazione, in un una giornata ricca di appuntamenti macroeconomici significativi. A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,2%. In rialzo anche il Dax di Francoforte a +1,4%, il Cac 40 di Parigi a +0,8%, il Ftse 100 di Londra a +1,2% e l’Ibex 35 di Madrid a +0,4%.
Nel frattempo i futures di Wall Street si muovono in territorio positivo, dopo la chiusura di ieri delle borse per il Memorial Day.
L’ottimismo per il recupero dell’economia dalla crisi pandemica e l’ampia liquidità garantita dalle banche centrali continuano a sostenere il sentiment sui mercati, sebbene restino vivi i timori connessi a un aumento delle pressioni inflazionistiche. Preoccupazioni alimentate anche a seguito dell’incremento dei prezzi delle materie prime.
I dati macro odierni hanno generalmente confermato un miglioramento delle varie rilevazioni, con in evidenza la lettura finale di maggio dell’indice Markit PMI manifatturiero dell’Eurozona, attestatasi a 63,1 punti, al di sopra della rilevazione preliminare e della stima degli analisti, entrambe pari a 62,8 punti (62,9 punti ad aprile). L’inflazione dell’eurozona di maggio ha indicato un incremento dei prezzi al consumo dello 0,3% su base mensile (dato preliminare), dopo il +0,6% di aprile (consensus +0,2%). Su base annuale, i prezzi al consumo evidenziano un aumento del 2%, dopo il +1,6% di aprile (consensus +1,9%).
Nel corso della settimana il focus degli operatori sarà catturato dal Job Report Usa di maggio in uscita venerdì, che fornirà ulteriori indicazioni sul ritmo del rimbalzo della crescita a stelle e strisce.
L’agenda odierna prevede anche la riunione dell’Opec+ che dovrebbe mantenere la politica di una riduzione progressiva dei tagli alla produzione, dopo che il Comitato tecnico ha confermato le previsioni di crescita della domanda di petrolio. Indicazioni positive per le quotazioni del greggio, in rialzo con il Brent (+2,2%) a 70,84 dollari e il Wti (+2,8%) a 68,18 dollari. Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,2236 e il dollaro/yen sale a 109,59.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende in area 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,85%.
Tornando a Piazza Affari, salgono le quotazioni dei petroliferi, con Saipem a +3,6%, Tenaris a +2,3% ed Eni a +2%. Denaro anche su CNH (+2,6%) e Atlantia (+2,1%), quest’ultima dopo il via libera dell’assemblea alla cessione della partecipazione detenuta in ASPI. In coda Amplifon a -0,9%.