Mercati – Milano riduce i guadagni ma termina a +0,6% con acquisti sui petroliferi

Le borse europee rallentano nel finale ma chiudono positive, mentre Wall Street procede contrastata. A Milano il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,6% a 25.321 punti, in prossimità dei massimi pre pandemia e dopo aver toccato in giornata i livelli del 2008. Tonici anche il Dax di Francoforte (+0,9%), il il Ftse 100 di Londra (+0,8%), Cac 40 di Parigi (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%). Oltreoceano, avanza il Dow Jones (+0,4%), lo S&P 500 è lievemente positivo (+0,15%) e il Nasdaq cede lo 0,1%.

L’ottimismo per il recupero dell’economia dalla crisi pandemica e l’ampia liquidità garantita dalle banche centrali continuano a sostenere il sentiment sui mercati. Tuttavia, restano vivi i timori per un aumento delle pressioni inflazionistiche, che potrebbero indurre le banche centrali a ritirare gli stimoli anticipatamente. Preoccupazioni alimentate anche dall’incremento dei prezzi delle materie prime.

I dati macroeconomici odierni hanno evidenziato un miglioramento dell’attività manifatturiera dell’Eurozona e negli Usa, oltre ad un’accelerazione dell’inflazione al 2% annuo nella zona euro. In Italia il Pil nel periodo gennaio-marzo ha fatto segnare un lieve incremento su base trimestrale (+0,1%), meglio delle previsioni.

Nei prossimi giorni l’attenzione si sposterà soprattutto sul Job Report di maggio, che fornirà ulteriori indicazioni sul ritmo del rimbalzo della crescita a stelle e strisce.

In giornata, i Paesi dell’Opec+ hanno confermato l’impegno a ridurre progressivamente i tagli alla produzione, reimmettendo sul mercato circa 2 milioni di barili al giorno entro luglio, dopo che il Comitato tecnico ha confermato le previsioni di crescita della domanda di petrolio.

In rialzo le quotazioni del greggio, seppur al di sotto dei massimi intraday, con il Brent (+1,3%) a 70,25 dollari e il Wti (+2,2%) a 67,8 dollari.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,224 e il dollaro/yen si deprezza leggermente a 109,4.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%.

Tornando a Piazza Affari, salgono le quotazioni dei petroliferi, con Saipem a +4,0%, Tenaris a +2,7% ed Eni a +2,4%. Denaro anche su Poste Italiane (+2,0%) mentre scivola in coda al Ftse Mib Diasorin (-1,8%).