Net Insurance – Ben proiettata per raggiungere i target del piano al 2023

Crescita a due cifre dei premi lordi contabilizzati dal gruppo Net Insurance nel 2020 a 117,7 milioni (+39,4%), superando di quasi 5 milioni quanto indicato nel piano industriale. L’utile netto normalizzato si è attestato a 7,6 milioni (6,3 milioni le stime del piano). Un andamento proseguito anche nel primo trimestre 2021, con premi emessi che raggiungono i 29,6 milioni (+18,4%) e raccolta premi complessiva pari a 49 milioni (+13,9%). Risultati che testimoniano la validità e la solidità del business model e consentono al management di confermare le linee guida del piano al 2023, fissate pre-Covid. La Compagnia è ben posizionata per cogliere tutte le opportunità che stanno emergendo in ambito protection e digital.

Modello di business

Net Insurance opera nell’assicurazione in Italia attraverso l’assunzione e la gestione di rischi nei Rami Danni e, tramite la controllata Net Insurance Life, nel Ramo I (limitatamente al rischio di premorienza) e di recente anche nel Ramo IV Vita.

La Società è focalizzata sullo sviluppo di quattro diversi pilastri: Cessione del Quinto (quota di mercato vicina al 30% e circa il 70% del fatturato 2020); Bancassicurazione (ad oggi sottoscritte 13 partnership); Broker (oltre 50 accordi di distribuzione attivi) e mondo Digitale.

Elemento distintivo di Net Insurance è la sua natura tech. Un approccio digitale che permea progressivamente ogni area di business e che si declina lungo l’intera catena del valore; due i filoni principali: da un lato la tecnologia come abilitatore dei processi aziendali e dall’altro l’offerta di prodotti innovativi, grazie anche alle partnership con importanti realtà del settore tecnology.

In quest’ultimo ambito, si ricorda l’intesa sottoscritta con Nexi come partner assicurativo di Nexi Open; l’accordo siglato con Fabrick per ottimizzare la gestione dei pagamenti attraverso la soluzione Payment & Collection Engine, e, infine, quello con PayDo per l’utilizzo di Plick nella liquidazione dei sinistri.

Sempre in tema digital, svolge un ruolo importante l’Innovation Advisory Board (IAB) – composto da professionisti indipendenti esperti in fintech e innovazione e presieduto da Matteo Carbone – nato con lo scopo di supportare il management in materia di innovation.

Ultimi avvenimenti

A fine aprile la Società ha reso noto che i premi emessi nel primo trimestre 2021 si attestano a 29,6 milioni (+18,4%), mentre la raccolta premi complessiva è di 49 milioni (contro i 43 milioni del 2020). Sotto il profilo della solvibilità, a fine marzo il Solvency II ratio è pari al 183,7% (+6,5 p.p. rispetto al 31 dicembre 2020).

La Compagnia anche nella prima parte dell’anno ha sottoscritto accordi distributivi con importanti player. Il primo, a marzo, con la Banca Popolare Valconca, presente nelle province di Emilia-Romagna e Marche, per diversi prodotti di bancassurance. Il secondo, sempre nello stesso mese, con Trendevice, uno dei principali player italiani nell’economia circolare, attivo nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, con un prodotto digitale riferito alla protezione dei cellulari.

Nel mese di maggio ha poi siglato accordi di bancassurance con Banca Capasso e Banca di Sconto, entrambe controllate al 100% da IBL Banca. Tale partnership prevede l’offerta di polizze assicurative Protection studiate in particolare per il target famiglie e PMI. L’intesa va a valorizzare ulteriormente la collaborazione tra la Compagnia e IBL Banca.

Sempre nello stesso mese, Net Insurance ha ricevuto la certificazione ISO/IEC 27001:2013, il principale standard internazionale che definisce le best practice relative al Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (SGSI). Un riconoscimento che testimonia il concreto impegno dell’impresa nell’elevare costantemente il proprio livello di sicurezza e affidabilità, contrastando i rischi connessi alla Cybersecurity.

In merito alla vicenda della sottrazione dei Titoli di Stato nella prima metà dell’anno sono intervenuti i seguenti provvedimenti:

  • nel gennaio di quest’anno l’Alta Corte di Londra ha emesso una nuova sentenza a favore di Net, decretando, tra l’altro, che Sunset, società pienamente riconducibile a Gianluigi Torzi, dovrà corrispondere alla Compagnia i 10 milioni relativi alla terza rata dell’accordo transattivo. Inoltre, la stessa Sunset dovrà eseguire anche tutte le altre obbligazioni previste dall’accordo transattivo per il recupero delle somme sottratte;
  • agli inizi di maggio il Tribunale Ordinario di Milano ha disposto in favore della Compagnia la provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo – relativo al recupero del credito di cui al “bond Augusto” – nei confronti della società Augusto S.p.A.

Conto economico

Net Insurance ha chiuso il 2020 con premi lordi contabilizzati pari a 117,7 milioni (+39,5%). Il “fatturato”, nonostante l’impatto derivante dal lockdown e dalle restrizioni del 2020, ha superato il target di 112,9 milioni previsto dal piano industriale.

In particolare, nel comparto Rami Danni, i premi si sono attestati a 62 milioni (+38,9%), mentre nel segmento Vita hanno raggiunto 55,7 milioni (+40,3%). La crescita del business è risultata adeguatamente bilanciata.

Allo sviluppo della raccolta premi si è affiancato l’incremento del numero dei clienti, aumentati di circa 89 mila unità, portando così il totale delle posizioni in essere a circa 459 mila.

I premi netti raggiungono i 46,3 milioni (+39,6%), mentre il margine netto della gestione assicurativa è risultato in deciso aumento a 21,2 milioni (+28%), nonostante maggiori oneri relativi ai sinistri per 25,1 milioni.

A fine anno il margine industriale (risultato tecnico netto) si attesta a 10,1 milioni, in incremento rispetto al 2019 (7,8 milioni) e superiore anche rispetto al valore indicato nel piano (6,6 milioni di euro).

Il saldo positivo della gestione finanziaria sale a 2,2 milioni (1,9 milioni nel periodo di confronto). Un andamento che riflette la volontà della Compagnia di mantenere un moderato profilo di rischio, pur in presenza della marcata riduzione dei tassi di rendimento del mercato.

L’utile netto reported è di 6,5 milioni, e risente delle spese legali connesse alla vicenda del “Cigno Nero” per l’attività di recupero degli asset sottratti e dei prudenti accantonamenti una tantum appostati in bilancio per le cause in corso, oltre che degli oneri straordinari sostenuti per il Covid-19.

L’utile netto normalizzato risulta pari a 7,6 milioni (+8,6% rispetto al 2019 e +20,6% rispetto al piano).

Breakdown premi lordi contabilizzati

Nel comparto Danni la maggior parte della raccolta premi deriva dalle coperture assicurative abbinate ai finanziamenti contro la cessione del quinto (ramo credito), che è pari a 35,2 milioni (+29,9% rispetto al 2019).

Altra voce rilevante è rappresentata dagli altri danni ai beni, che include i premi sui rischi agricoli causati da eventi naturali, che sono pari a 18,8 milioni (+16%).

I premi relativi al ramo Vita si sono attestati a 55,7 milioni (+40,3%). La produzione è incentrata esclusivamente nel Ramo I limitatamente alle coperture temporanee caso morte ed è concentrata in via prevalente nel business della cessione del quinto.

Si segnala che il canale bancassurance e broker ha raggiunto il 15% della raccolta complessiva.

Stato patrimoniale

A fine 2020 il Gruppo Net Insurance presenta un attivo patrimoniale di 488,9 milioni (+9,8% rispetto a fine 2019).

Il patrimonio netto ammonta a 79,7 milioni, rispetto ai 71,8 milioni del 31 dicembre 2019 (+11%), beneficiando del risultato di periodo.

Ratio

I ratio utilizzati per analizzare il business sono il Loss ratio, l’Expense ratio e il Combined ratio, dato dalla somma dei primi due.

Il Loss ratio rapporta gli oneri relativi a sinistri con i premi, mentre l’Expense ratio rapporta i costi di gestione con i premi. Un Combined ratio inferiore al 100% indica che la compagnia è in grado di generare un utile tecnico, al quale poi dovrà essere sommato il risultato della gestione finanziaria.

Tutti gli indicatori sono riportati al netto della riassicurazione.

Rispetto al 2019, migliora il Loss ratio (41%, -3 p.p.), grazie alle iniziative intraprese in fase di selezione e tariffazione del rischio. L’Expense ratio, pari al 29%, ha registrato un calo di 4 p.p.

Il tutto si riflette in un Combined ratio al netto della riassicurazione in decremento di 7 punti percentuali al 70%.

Un altro indicatore è il Solvency II ratio, che esprime il grado di solidità patrimoniale.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo presenta una robusta dotazione patrimoniale, con un Solvency II ratio in aumento al 177,2% (+11,5 p.p.) e superiore ai target del piano industriale (165-175%), a testimonianza di un’eccellente resilienza a fronte del difficile contesto determinato dalla pandemia.

Tale risultato è stato conseguito grazie al prudente profilo di rischio mantenuto dal Gruppo nell’ottica di gestione degli asset finanziari, oltre che alle buone performance ottenute in ambito tecnico.

Outlook

Nel 2021, terzo e fondamentale anno del piano industriale, Net Insurance proseguirà nello sviluppo di tutte le progettualità funzionali al raggiungimento dei target fissati per fine anno, che prevedono premi per 134 milioni e un utile netto normalizzato di 11,3 milioni.

La tabella sottostante riassume i target previsti dal piano industriale al 2023, che non includono il recupero dell’importo connesso alla frode dei titoli in portafoglio.

Continuerà l’azione di consolidamento della leadership nel settore della Cessione del Quinto, con un forte focus sul mantenimento degli andamenti tecnici.

La bancassicurazione, dopo un inizio 2021 con premi in crescita nell’ordine del 90%, proseguirà su questi andamenti.

In merito al canale dei broker, sarà ampliato il perimetro di lavoro con gli stessi con un’offerta rivolta alla famiglia e, per il comparto vita, incentrata su TCM stand alone.

Il canale digitale sarà interessato dall’ampliamento di una gamma prodotti in grado di rispondere ai nuovi bisogni di protezione dei consumatori.

Con lo scopo di rafforzare ulteriormente la macchina operativa, l’impresa nel 2021 punterà su tecnologie, risorse umane e formazione.

Inoltre, tra i business in partenza rientrano anche la vendita di prodotti digitali in Spagna in forma di libera prestazione dei servizi, l’offerta di polizze Long Term Care e l’avvio del prodotto Cyber per PMI.

Borsa

Nelle ultime 52 settimane il titolo Net Insurance ha messo in luce un significativo trend rialzista guadagnando il 33,3%, mentre il Ftse Italia Aim è salito del 37,5 per cento. Ad oggi il prezzo si attesta in area 6 euro.

Nel periodo le azioni hanno toccato un massimo di 6,15 euro il 14 aprile 2021 e un minimo di 4,40 euro il 3 giugno 2020.

La performance ha beneficiato degli ottimi risultati realizzati nel 2020, dell’incremento del fair value da 7,31 a 8,49 euro da parte di KT&Partners e dell’upgrade da ‘accumulate’ a ‘buy’, con target price alzato da 5,50 euro a 7,60 euro, da parte di Banca Akros.