Obbligazioni – Rendimenti europei in calo in una giornata ricca di spunti macroeconomici

Mattinata in calo per i rendimenti dell’obbligazionario europeo in un una giornata ricca di appuntamenti macroeconomici significativi.

Listini continentali in denaro con il Ftse Mib che guadagna l’1,3%.

L’ottimismo per il recupero dell’economia dalla crisi pandemica e l’ampia liquidità garantita dalle banche centrali continuano a sostenere il sentiment sui mercati, sebbene restino vivi i timori connessi a un aumento delle pressioni inflazionistiche. Preoccupazioni alimentate anche a seguito dell’incremento dei prezzi delle materie prime.

Nel corso della settimana il focus degli operatori sarà catturato dal Job Report Usa di maggio in uscita venerdì, che fornirà ulteriori indicazioni sul ritmo del rimbalzo della crescita a stelle e strisce.

Intanto, i dati macro odierni hanno generalmente confermato un miglioramento delle varie rilevazioni.

Tra questi, secondo l’Eurostat, a maggio i prezzi al consumo dell’area euro hanno evidenziato un aumento del 2% su base annua, dopo il +1,6% di aprile (consensus +1,9%).

L’inflazione annuale ha quindi toccato l’obiettivo della Banca Centrale Europea, alimentando i dubbi sulle prossime mosse di Francoforte nella prossima riunione del 10 giugno.

L’aumento dell’indice dei prezzi al consumo non ha inciso sui rendimenti dei Btp, il cui decennale è sceso sotto la soglia psicologica dello 0,90% (-4 bp) con uno spread verso Bund in flessione a 108 punti (-2 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond sale all’1,62% (+4 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro è in calo in area 1,2226.