L’indebitamento netto del Gruppo Trevi al 30 aprile 2021 ammonta a circa 285,5 milioni (295,8 milioni includendo le attività finanziarie non correnti), in aumento rispetto ai 280 milioni a fine marzo (290,2 milioni includendo le attività finanziarie non correnti).
Al 30 aprile scorso le reazioni dei creditori possono essere sintetizzate come segue:
– relativamente alla Società, non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture;
– relativamente al Gruppo Trevi, non si registrano situazioni di carenza degli
approvvigionamenti e delle forniture; sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da
fornitori a fronte di rapporti commerciali. Il valore in aggregato di tali posizioni è pari a circa 0,9 milioni ed essi sono in corso di ricomposizione.
Si ricorda che il 29 maggio 2020 la capogruppo Trevi Finanziaria Industriale ha concluso un aumento di capitale da 150,8 milioni, di cui una tranche di 130 milioni offerta ai soci in opzione e interamente sottoscritta e i restanti 20,8 milioni riservati alle banche finanziatrici tramite conversione dei crediti nei confronti della società.
L’indebitamento finanziario della Società e delle controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A., è stato consolidato e riscadenziato per la maggior parte sino al 31 dicembre 2024 ed è stato ridotto il tasso di interesse.