Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dello 0,9% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+1,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,6%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 110 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta positiva.
Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+1,2%), che ha ricevuto il via libera delle autorità alla partnership tra Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking e Reyl. Ok UniCredit (+0,7%) e Banco Bpm (+1%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,2%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione. Bene Popolare di Sondrio (+2,5%), che porrà in essere quanto necessario per la trasformazione in Spa e con Unipol salita al 9,01% del capitale.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo.