Mercati – Europa cauta, Milano staziona sulla parità

Mattinata debole per le borse del Vecchio Continente, in linea con l’andamento prudente dei futures di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib è sostanzialmente invariato in area 25.370 punti. Poco sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%), più arretrato il Ftse 100 di Londra (-0,7%).

Frazionali ribassi per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, all’indomani della diffusione del Beige Book da cui è emerso che la Fed prevede una crescita moderata per gli Usa, con un quadro in miglioramento anche per quanto riguarda l’occupazione.  A tal proposito, l’attenzione è puntata sui dati relativi al mercato del lavoro a stelle e strisce di maggio, in uscita domani.

Il report della banca centrale statunitense ha però evidenziato anche un aumento delle pressioni inflazionistiche, alimentando l’ipotesi di una revisione dell’attuale politica monetaria ultra accomodante. In particolare, secondo il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, la banca centrale americana dovrebbe cominciare a discutere le tempistiche di una riduzione del suo programma di acquisti di bond.

Focus anche sulle relazioni tra Usa e Cina, con il presidente Joe Biden pronto ad estendere i divieti di investimenti americani in società cinesi.

In mattinata sono stati diffusi i dati finali di maggio sull’attività economica dell’eurozona, che registrano un’accelerazione della crescita del settore terziario. In precedenza, l’indice Pmi Caixin cinese dei servizi aveva riportato un calo a 55,1 punti dai 56,3 di aprile.

Nel pomeriggio usciranno negli Usa l’indice Ism non manifatturiero di maggio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i dati Adp sull’occupazione nel settore privato a stelle e strisce.

Sul Forex l’euro/dollaro rimane in area 1,219 e il cambio tra biglietto verde e yen sale a 109,8.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi dal 2018 con il Brent (+0,1%) a 71,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 68,9 dollari, dopo il report Api ha evidenziato un calo delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,89%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Prysmian (+1,5%) e Saipem (+1,4%) mentre arretrano Atlantia (-1,2%) e Stm (-1%).