Mattinata poco mossa per le borse del Vecchio Continente, in linea con l’andamento prudente dei futures di Wall Street, aspettando i dati americani di maggio sul mercato del lavoro.
A Piazza Affari il Ftse Mib è sostanzialmente invariato (+0,1%) in area 25.470 punti. Poco sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%), più arretrato l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).
Variazioni contenute anche per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, prima del job report che dovrebbe fornire indicazioni su quanto ancora siano necessari prolungati stimoli a sostegno dell’economia statunitense. Le stime prevedono una crescita dei non farm payrolls a 674 mila unità, dopo il dato deludente di aprile (266 mila) e un tasso di disoccupazione in discesa al 5,9%.
L’elevato range delle stime suggerisce comunque un’elevata incertezza e il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che il mercato del lavoro potrebbe essere più ristretto di quanto emerga dall’attuale tasso di disoccupazione.
Focus anche sulle relazioni Washington-Pechino, dopo il provvedimento di Biden che ha esteso il divieto di investimenti statunitensi nelle società cinesi nominando 59 aziende che hanno legami con l’esercito o nel settore della sorveglianza, tra cui Huawei.
Sul Forex l’euro/dollaro rimane in area 1,211 e il cambio tra biglietto verde e yen a 110,1.
Tra le materie prime le quotazioni del greggio si mantengono in prossimità dei massimi dal 2018 con il Brent (+0,5%) a 71,7 dollari e il Wti (+0,5%) a 69,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale leggermente a 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanza soprattutto Saipem (+1,8%) dopo l’accordo per l’acquisizione delle attività di Naval Energies nel settore dell’energia eolica flottante. In rialzo anche Stellantis (+1,5%), mentre arretrano Tenaris (-0,5%), Bper (-0,8%) e Cnh (-0,8%).
