La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di maggio è stata positiva per 642,4 milioni (+261,2 milioni nel mese di confronto), portando il totale dei primi cinque mesi del 2021 a 10.959,4 milioni (1.480,5 milioni nel periodo di confronto).
Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 585,4 milioni (+97,6 milioni a maggio 2020), di cui 157,4 milioni fanno riferimento ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato flussi netti negativi per 97,3 milioni (+176,9 milioni nel mese di confronto).
Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c ha registrato flussi netti positivi per 499,4 milioni (+86,7 milioni a maggio 2020).
Nei primi cinque mesi del 2021 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 2.569,7 milioni (-345,7 milioni nei primi cinque mesi del 2020), al cui interno i Private Markets hanno registrato sottoscrizioni nette per 575,7 milioni (oltre il 20% del totale), mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti positivi per 109,3 milioni (-84,4% su base annua).
La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-maggio è stata positiva per 9.045,8 milioni (+986,4 milioni nel periodo di confronto).
Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine maggio 2021 a 73,6 miliardi (+21,8% rispetto a fine 2020), di cui 50,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, ha commentato: “Il mese di maggio si contraddistingue per la qualità della raccolta con un forte sviluppo della componente di risparmio gestito grazie soprattutto agli investimenti in economia reale, che oggi raggiungono 2,6 miliardi di AuM con il closing di AZ Eltif Capital Solutions, e al contributo delle attività all’estero, le cui masse oggi rappresentano il 35% circa di tutto il patrimonio di gruppo.
La scelta di diversificare in asset class e geografie differenti rispetto a quelle tradizionali ha fatto sì che i nostri clienti stiano beneficando da una performance media ponderata netta del +4,6% da inizio anno, oltre 200 pb superiore all’industria”.