Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,8%, il Dax lo 0,1% e il Ftse 100 lo 0,4%. A Wall Street, Dow Jones e Nasdaq segnano un -0,02% e lo S&P 500 lo 0,1%
Le quotazioni del greggio ritracciano leggermente dopo aver toccato i massimi da oltre due anni e mezzo in scia al recupero della domanda, in attesa della ripresa dei colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti nei prossimi giorni.
La domanda è in fase di rimbalzo negli Stati Uniti e in Europa in seguito al graduale ritiro delle restrizioni contro il Covid-19, sebbene la ripresa appaia disomogenea a causa della nuova ondata della pandemia in Asia.
Il tutto mentre l’Iran e le potenze mondiali riavvieranno le discussioni sul nucleare il 10 giugno a Vienna, con Washington che potrebbe ritirare le sanzioni sulle esportazioni di greggio di Teheran in caso di raggiungimento di un accordo.
Secondo fonti di stampa, Eni ha ricevuto una richiesta superiori ai 2,5 miliardi di euro per il prestito obbligazionario sustainability-linked con scadenza 7 anni lancio questa mattina. L’emissione, la prima del suo genere per il settore, dovrebbe avere un ammontare compreso tra i 750 milioni e il miliardo di euro. La guidance di prezzo è scesa nell’area di 55 punti base sopra il midswap (75 le indicazioni iniziali).
Il Ceo di BP, Bernand Looney, vede un forte recupero della domanda globale di greggio che dovrebbe durare per diverso tempo, con la produzione shale Usa tenuta sotto controllo.
Saudi Aramco ha assunto come advisor Citigroup e Goldman Sachs per la sua prima vendita di Islamic bond denominata in dollari. Secondo alcune indiscrezioni, la società potrebbe offrire tre tanche di titoli con scadenza a tre, cinque e dieci anni, che dovrebbero contribuire a finanziare il dividendo da 75 miliardi di dollari.