Mercati asiatici – Listini cauti con Cina flat e Nikkei +0,3%

Seduta perlopiù cauta per i listini asiatici con gli investitori focalizzati sulle parole di Janet Yellen in attesa dei dati sull’inflazione statunitense in uscita questa settimana.

Il segretario al Tesoro ha infatti affermato che il presidente Joe Biden dovrebbe portare avanti i suoi piani di spesa anche se innescheranno un’inflazione che persisterà nel prossimo anno, aggiungendo che un contesto con tassi di interesse “leggermente più alti” sarebbe un “plus”.

Gli operatori restano intenti a valutare se le pressioni inflazionistiche porteranno le banche centrali a ridurre gli stimoli prima del previsto e in tal senso importanti segnali potranno emergere dai dati sui prezzi al consumo statunitensi in uscita giovedì prossimo.

Sul fronte macro, intanto, la Cina ha registrato un export in rialzo, per l’undicesimo mese consecutivo, con un +27,9% annuo a fronte del +32,3% di aprile e il +32,1% atteso dai mercati, mentre l’import è aumentato del 51,1% rispetto al +43,1% di aprile e del +51,5% del consensus.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,216 e il dollaro/yen si fissa a 109,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent a 71,27 dollari al barile (-0,9%) e il Wti a 69,12 dollari al barile (-0,7%). Oro a 1.886 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, Cina flat con Shanghai +0,1% e Shenzhen -0,1%. Debole Hong Kong (-0,6%).

In Giappone il Nikkei segna un +0,3% mentre è leggermente meno mosso il Topix (+0,1%)

Il tutto dopo le seguenti chiusure a Wall Street: Nasdaq (+1,5%), S&P 500 (+0,9%) e Dow Jones (+0,5%).