Mercati – Piazza Affari la migliore nel Vecchio Continente

Borse europee poco mosse e futures Usa in frazionale ribasso, con gli operatori sempre intenti a valutare il rischio di crescenti pressioni inflazionistiche che inducano le banche centrali a ridurre anticipatamente il proprio supporto.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,6% in area 25.720 punti, sui massimi dal 2008. Leggermente positivi l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre viaggiano sulla parità il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi. Lievi variazioni negative per i derivati su S&P500 e Nasdaq, sostanzialmente invariato quello sul Dow Jones.

Tra gli eventi chiave dei prossimi giorni spicca la riunione della Bce in programma giovedì, da cui si attende l’esclusione di qualsiasi avvio di discussione sul tapering. Focus anche sui dati relativi all’inflazione statunitense, in calendario lo stesso giorno.

Il Job Report di maggio, pubblicato venerdì, ha evidenziato un incremento dei non farm payroll inferiore alle attese, sostenendo il mantenimento dell’attuale politica monetaria accomodante, ma un incremento dei prezzi al consumo superiore alle aspettative riaccenderebbe le ipotesi di riduzione degli stimoli.

Intanto, il Segretario al Tesoro Usa Janet Yellen ha dichiarato che il presidente Joe Biden dovrebbe andare avanti con i suoi piani di spesa tollerando un aumento dell’inflazione, aggiungendo che uno scenario di tassi di interesse leggermente più elevati sarebbe un “plus”.

Nel weekend, invece, il G7 ha raggiunto un accordo storico per impegnarsi a istituire una tassa minima globale di almeno il 15% per le multinazionali, a prescindere da dove siano ubicate le loro sedi.

Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si mantiene in area 109,4. Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio dopo aver toccato i massimi da oltre due anni e mezzo, con il Brent (-0,6%) a 71,4 dollari e il Wti (-0,6%) a 69,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia lievemente a 109 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%, dopo che venerdì sera Fitch ha confermato il rating sull’Italia a BBB- con outlook stabile.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Cnh (+3,2%), Unicredit (+2,9%) e Banco Bpm (+1,8%), con i due istituti al centro di possibili operazioni di consolidamento. Realizzi su Saipem (-0,7%), in calo anche Stm (-0,7%).