Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un guadagno dell’1,2% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,7%), beneficiando della tonica performance del comparto bancario (+1,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,6%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
Il vivace andamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, incluse sul Ftse Mib Banca Generali (+1,9%), che ha siglato una partnership con Catalyst negli investimenti sui private mrkets, Azimut (+1,2%), che ha avviato con Muzinich un fondo con una dotazione di 147,5 milioni, e Fineco (+1,5%).
Sul listino principale in rosso Nexi (-1%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets.
Sul Mid Cap frenano Banca Ifis (-0,4%) e doValue (-1,2%), mentre sale Cerved (+1%), con l’Opa promossa da Castor che ha ricevuto il via libera di Bankitalia. Strappa illimity (+10,7%), che ha smentito i rumor sull’arrivo di un’offerta da parte di Ion e siglato una partnership con Kerakoll per il Superbonus 110 per cento.
Sullo Small Cap sottotono Banca Intermobiliare (-0,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. In luce Borgosesia (+6,4%), su cui ValueTrack ha alzato il fair value a 1,14 euro.