Mercati – Prevale la prudenza, Milano sulla parità

Procede poco mossa la seduta delle borse europee, mentre il mercato attende maggiori indicazioni sul rischio di pressioni inflazionistiche che potrebbero indurre le banche centrali a ridurre gli stimoli monetari.

A Piazza Affari il Ftse Mib è pressoché invariato (+0,1%) in area 25.840 punti. Poco distanti dalla parità anche l’Ibex 35 di Madrid (flat), il Dax di Francoforte (+0,15%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Poco mossi i futures su S&P500 e Nasdaq, sostanzialmente invariato quello sul Dow Jones.

Prevale la cautela in attesa degli appuntamenti dei prossimi giorni, in particolare quelli di giovedì, quando si terrà il meeting della Banca centrale europea e verranno pubblicati i dati sull’inflazione Usa. Si tratta infatti di uno degli ultimi indicatori economici rilevanti prima della riunione della Fed di questo mese.

Il dato verrà monitorato attentamente soprattutto per valutare la pressione sui prezzi. Una lettura superiore alle stime potrebbe infatti indurre la banca centrale americana ad avviare le discussioni su una riduzione del suo programma di acquisti di asset.

Sul fronte macro, si registra il calo a sorpresa della produzione industriale tedesca ad aprile (-1% mensile) e la discesa dell’indice Zew di giugno (a 79,8 punti). La lettura finale sul Pil dell’eurozona ha invece evidenziato una flessione dello 0,3% nel primo trimestre, contro il -0,6% della stima precedente.

Sul Forex il cambio euro/dollaro arretra leggermente a 1,217 e il dollaro/yen risale a 109,5. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,6%) a 71,1 dollari e il Wti (-0,5%) a 68,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando a Piazza Affari, procedono in rialzo Nexi (+1,7%), Banca Mediolanum (+1,6%) e Cnh (+1,3%), mentre arretrano Saipem (-1,3%), Tenaris (-0,9%) e Bper (-0,9%).