Il cda di Anima Holding ha ratificato la delibera del board di Anima Sgr di avvalersi della norma che prevede la possibilità di riallineare il minore valore fiscale al maggiore valore contabile delle attività immateriali a vita utile definita.
Tali attività sono state iscritte a bilancio nel 2018 a seguito della scissione parziale di BancoPosta Fondi Sgr SpA (avente ad oggetto il compendio aziendale inerente la gestione di attivi sottostanti i prodotti assicurativi di ramo I per conto di Poste Vita).
L’esercizio dell’opzione consentirà di dedurre le future quote di ammortamento dell’intangibile sopra citato, a fronte del versamento di un’imposta sostitutiva del 3% (pari a circa 2,7 milioni), con conseguente riversamento nel conto economico dell’esercizio in corso delle residue imposte differite rilevate al momento dell’iscrizione di tale attività, pari a circa 27 milioni, generando quindi un effetto netto positivo sull’utile netto 2021 del gruppo pari a circa 24,3 milioni.