Il CdA di Autogrill ha deliberato di aumentare il capitale in esercizio della delega conferita, dall’assemblea dei soci del 25 febbraio 2021.
Saranno pertanto emesse massime 130.633.542 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche delle azioni già in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 13 azioni ogni 25 azioni possedute, al prezzo di sottoscrizione unitario di 4,59 euro, da imputarsi per un importo pari a 0,59 euro a capitale e per 4 euro a sovrapprezzo.
Il controvalore massimo dell’offerta è pari a massimi circa 600 milioni.
Il prezzo di offerta delle azioni incorpora uno sconto del 27,90% rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di delle azioni Autogrill all’8 giugno 2021.
I diritti di opzione per la sottoscrizione delle azioni saranno esercitabili, pena decadenza, dal 14 al 29 giugno e saranno negoziabili dal 14 al 23 giugno 2021.
I diritti di opzione non esercitati entro la fine del periodo di offerta saranno offerti sul MTA, nelle date che verranno comunicate tramite apposito avviso.
L’avvio dell’offerta è subordinato al rilascio dell’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto da parte della Consob.
Schematrentaquattro, azionista di maggioranza di Autogrill, si è impegnato irrevocabilmente a sottoscrivere e liberare tutte le azioni a esso spettanti in opzione, in ragione delle azioni dallo stesso detenute, pari al 50,10% del capitale a conferma della fiducia nelle prospettive di crescita del gruppo.
Infine Autogrill ha sottoscritto con un pool di banche un contratto di underwriting, ai sensi del quale quest’ultimi hanno assunto l’impegno di sottoscrivere e liberare, disgiuntamente e senza alcun vincolo di solidarietà tra loro, le azioni rimaste eventualmente inoptate al termine dell’offerta sul MTA, fino a concorrenza per massimi 295,4 milioni, pari alla differenza tra il controvalore massimo complessivo dell’aumento di capitale e il controvalore delle azioni oggetto dell’impegno di sottoscrizione di Schematrentaquattro.
Nel caso di integrale sottoscrizione e liberazione dell’aumento di capitale, i proventi, determinati al netto delle spese, saranno pari a circa 578 milioni.