Enel è stata riconfermata nella FTSE4Good Index Series, che classifica le migliori imprese al mondo in termini di pratiche e trasparenza a livello ESG, a seguito della revisione di FTSE4Good del primo semestre del 2021.
L’azienda è stata confermata anche nella revisione semestrale dell’indice Euronext V.E (Vigeo-Eiris) World 120.
Enel ha inoltre confermato la propria presenza negli indici regionali Euronext V.E Eurozone 120 ed Europe 120, che comprendono le 120 imprese più sostenibili fra le 500 aziende con il maggiore capitale flottante rispettivamente nell’Eurozona e in Europa.
“Il modello di business di Enel, che fa della sostenibilità il suo valore principale, integrandola lungo tutta la catena del valore, è stato riconosciuto ancora una volta da due dei principali indici del mercato finanziario che misurano la performance delle aziende a livello ambientale, sociale e di governance”, ha dichiarato Francesco Starace, AD e DG di Enel. “Incoraggiamo lo sviluppo sostenibile in tutti i paesi in cui operiamo, promuovendo le imprese e le tecnologie che sono in prima fila nell’affrontare le maggiori sfide che attendono la società, tra cui quella del cambiamento climatico. Questa è la strada che perseguiamo per creare valore per tutti i nostri stakeholder e mantenere la nostra posizione di leadership.”
Gli indici FTSE4Good e V.E hanno premiato l’impegno di Enel nell’integrare le pratiche ESG all’interno della strategia aziendale lungo tutta la catena del valore. FTSE4Good ha riconosciuto le pratiche e la trasparenza di Enel in più ambiti, come cambiamento climatico, biodiversità, salute e sicurezza, diritti umani, corporate governance e trasparenza fiscale.
Anche Endesa, Enel Américas e Enel Chile, società controllate di Enel, sono state incluse nella FTSE4Good Index Series. Endesa è stata inoltre confermata nell’indice Euronext V.E a livello globale, europeo ed Eurozona.
Il Gruppo sta attirando sempre maggiore attenzione da parte degli investitori socialmente responsabili, la cui quota nella società è in costante crescita e rappresenta oggi circa il 14,6% del capitale di Enel, un valore più che raddoppiato rispetto al 2014.