La controllata brasiliana per le rinnovabili del Gruppo Enel, Enel Green Power Brasil (EGPB), ha messo in esercizio il parco eolico Lagoa dos Ventos da 716 MW, l’impianto eolico più grande attualmente in funzione nell’America del Sud e il più esteso di Enel Green Power di questo tipo a livello mondiale.
La costruzione dell’impianto, che si trova nello stato nordorientale di Piauí in Brasile, ha richiesto un investimento di circa 3 miliari di real brasiliani, pari a quasi 620 milioni di euro al tasso di cambio attuale.
Lagoa dos Ventos sarà in grado di generare annualmente più di 3,3 TWh, evitando ogni anno l’emissione in atmosfera di oltre 1,9 milioni di tonnellate di CO2.
Della capacità installata totale del parco eolico, 510 MW sono stati aggiudicati a EGP nella gara pubblica brasiliana “A-6” del dicembre 2017 e sono associati a contratti di fornitura energetica ventennali con un pool di società di distribuzione operanti nel mercato regolamentato brasiliano, mentre l’energia prodotta dai rimanenti 206 MW sarà destinata al mercato libero per la vendita a clienti retail, sfruttando la presenza integrata di Enel nel Paese.
Nel dicembre 2020, Enel ha avviato i lavori del nuovo progetto eolico Lagoa dos Ventos III da 396 MW. Con questo nuovo impianto, che richiederà un investimento di quasi 360 milioni, la capacità totale di Lagoa dos Ventos raggiungerà circa 1,1 GW.
L’intero complesso eolico sarà in grado di generare annualmente circa 5,0 TWh, evitando ogni anno l’emissione in atmosfera di oltre 2,8 milioni di tonnellate di CO2.
“Lagoa dos Ventos è un progetto eolico da record e la sua entrata in esercizio segna un importante traguardo per Enel Green Power nel mondo, in particolare alla luce delle sfide dello scenario sanitario globale”, ha dichiarato Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power e Responsabile della Divisione Global Power Generation di Enel. “Essendo il nostro più grande parco eolico nel mondo, Lagoa dos Ventos rappresenta un importante passo avanti per la nostra crescita sostenibile, oltre a supportare la ripresa verde in Brasile e a contribuire ulteriormente alla diversificazione del mix energetico del Paese.”