Il Ftse Italia Banche termina con una flessione dello 0,3% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (+0,3%), frenando anche il Ftse Mib (-0,4%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread sceso in area 105 pb, sul comparto bancario sono prevalse leggermente le vendite.
Sul Ftse Mib ok UniCredit (+0,3%) al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, mentre frena Mediobanca (-0,7%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.
Sul Mid Cap seduta incolore per Mps (-0,6%), in attesa di capire come il Governo intende gestire l’iter della privatizzazione, mentre circolano rumor su una possibile riorganizzazione operativa.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Bene Banca Finnat (+5,1%).