Indiscrezioni su un possibile interesse di Banco Bpm per alcuni asset di Mps nell’ottica della privatizzazione.
I rumor vengono riportati da MF, a cui la banca ha risposto con un no comment.
Il Tesoro, primo azionista della banca senese con il 64,2% del capitale, intende uscire dal capitale entro fine 2021, come previsto dagli accordi presi con le autorità europee nel 2017.
Secondo il quotidiano, un’ipotesi allo studio del MEF potrebbe essere quella di cedere in blocco la quota a un operatore privato (le indiscrezioni citano UniCredit) che, successivamente, venderebbe sul mercato perimetri specifici dell’attivo a diversi soggetti per digerire meglio l’operazione e fare fronte alle possibili richieste dell’Antitrust.
Prima però dovrebbe essere necessario redigere presenza un piano di privatizzazione e definire un elenco preciso degli asset da cedere. Nella partita, oltre a Banco Bpm, potrebbero potenzialmente entrare Bper, Poste Italiane e Mediocredito Centrale, con quest’ultimo che potrebbe essere interessata alle filiali del Sud per costruire un polo attorno alla Popolare di Bari.
Occorre peraltro ricordare che alla spartizione potrebbero partecipare anche Bper, le Poste e il Mediocredito Centrale che, con la rete meridionale di Mps, andrebbe a puntellare la Popolare di Bari nel suo delicato processo di turnaround.
Secondo il quotidiano, da diverse settimane sarebbero aumentate le interlocuzion tra gli advisor del Tesoro e della banca (Mediobanca, Credit Suisse, Bonelli Erede, Oliver Wyman, BofA Merrill Lynch e lo studio Orrick) e i diversi soggetti che potrebbe avere un interesse potenziale al processo di privatizzazione.
Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm, più volte ha aperto a possibile operazioni industriali purché abbiano una valenza industriale e, recentemente, ha parlato anche della possibilità di un terzo polo bancario dopo Intesa Sanpaolo e UniCredit.
Secondo MF, il possibile acquisto di alcuni asset di Mps privatizzato permetterebbe a Banco Bpm di accrescere la propria presenza nelle regioni del Nord o del Centro senza richiedere un eccessivo sforzo patrimoniale o organizzativo.
Intorno alle 11:30 a Piazza Affari prevalgono i realizzi sui titoli Banco Bpm (-1,1% a 2,99 euro), mentre le azioni Mps guadagnano l’1% a 1,25 euro. L’indice di settore sale dello 0,6 per cento.