Apertura in lieve rialzo per le borse europee, all’indomani dei dati sull’inflazione negli stati Uniti e il meeting della Bce.
A Milano il Ftse Mib viaggia poco sopra la parità (+0,1%) in area 25.631 punti. Il Ftse 100 di Londra avanza dello 0,2%, il Cac 40 di Parigi dello 0,1%, l’Ibex 35 di Madrid dello 0,3%, mentre il Dax di Francoforte cede lo 0,1%.
Il report di ieri sull’inflazione ha evidenziato un +0,6% su base e un +5% su base annua, ritmo più elevato dal 2008.
La Fed ha più volte ribadito la transitorietà dell’aumento dei prezzi, ma alcuni investitori continuano a interrogarsi sull’eventualità di una riduzione degli stimoli da parte della banca centrale.
La Bce ieri ha lasciato inalterati i tassi e la dotazione del Pepp, confermando la propria politica monetaria accomodante per sostenere la ripresa dell’economia dell’eurozona.
Intanto, sul Forex il cambio euro/dollaro risale leggermente a 1,218, mentre il dollaro/yen è poco mosso a 109,39.
Sul mercato delle materie prime scambiano in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,03%) a 72,5 dollari e il Wti (-0,04%) a 70,3 dollari. Nel quarto trimestre, secondo il rapporto mensile dell’Opec, è attesa una richiesta di 99,82 milioni di barili al giorno, solo 150 mila sotto la media pre-pandemica del 2019, anche se la stima di aumento dell’intero 2021 è confermata in 5,95 milioni di barili (più 6,6%).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a quota 104 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,77%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Diasorin (+2,4%) e Nexi (+0,9%). Arretrano in apertura Cnh (-1,8%) e Tenaris (-0,9%).
Si ricorda infine l’avvio del meeting G7 in Cornovaglia nella giornata odierna.
