Mercati – Europa in lieve rialzo, Milano frenata dalle banche

Piazza Affari al palo, con il Ftse Mib in flessione dello 0,05% in area 25.620 punti, mentre gli altri listini europei scambiano in territorio lievemente positivo. Il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi guadagnano lo 0,6%, l’Ibex 35 di Madrid sale dello 0,4%, mentre il Dax di Francoforte è a +0,1%.

Poco mossi anche i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, con il secondo reduce da un nuovo massimo storico nella seduta precedente.

I dati di ieri sui prezzi al consumo negli Usa hanno registrato un aumento del 5% base annua, ritmo più elevato dal 2008, ma l’incremento ha riguardato perlopiù settori legati alla riapertura delle attività dai lockdown. Dinamica che ha rafforzato l’idea, più volte ribadita dalla Fed, che le pressioni inflazionistiche rimarranno un fenomeno transitorio, pertanto non dovrebbe essere necessario un restringimento della politica monetaria in tempi brevi.

Una linea confermata anche dalla Bce dopo la riunione di ieri, al termine della quale ha confermato i tassi e gli acquisti di titoli per continuare a supportare la ripresa dell’economia dell’eurozona.

Nel corso della giornata il focus si sposterà sul meeting del G7, che prende il via oggi in Cornovaglia.

Sul Forex l’euro/dollaro scambia poco mosso a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 109,5.

Tra le materie prime viaggiano in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 72,7 dollari e il Wti (+0,2%) a 70,4 dollari, all’indomani del report mensile dell’Opec che ha confermato le stime sulla ripresa della domanda nel prosieguo del 2021.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a quota 104 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,76%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanza soprattutto Diasorin (+3%) in scia all’upgrade di Berenberg da hold a buy, con target price a 170 euro (da 150). Il titolo evidenzia comunque un marcato calo da inizio anno.

Positiva anche Interpump (+1%), mentre scivolano in coda al Ftse Mib i bancari Unicredit (-0,7%), Bper (-0,8%), Intesa (-1%) e Banco Bpm (-1,1%).