Mercati – Finale positivo per gli eurolistini e Milano (+0,3%), piatta Wall Street

Chiusura positiva per le borse europee, mentre a New York procedono intorno alla parità Dow Jones (-0,1%), S&P500 (flat) e Nasdaq (+0,1%). A Piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dello 0,3% a 25.717 punti. Rialzi superiori per il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).

Il tutto, all’indomani dei dati sull’inflazione Usa e la riunione della Bce. Il report sui prezzi al consumo ha evidenziato un aumento del 5% base annua, ritmo più elevato dal 2008, ma l’incremento ha riguardato perlopiù settori legati alla riapertura delle attività dopo i lockdown.

Ne è uscita dunque rafforzata l’idea, più volte ribadita dalla Fed, che le pressioni inflazionistiche rappresentino un fenomeno transitorio, dinamica che allontana le ipotesi di una riduzione anticipata degli stimoli.

Una linea condivisa anche dalla Bce, che ieri ha confermato i tassi e gli acquisti di titoli per continuare a supportare la ripresa dell’economia dell’eurozona.

Il focus passa ora sul meeting del G7, al via oggi in Cornovaglia.

Sul fronte macro, in Italia, il tasso di disoccupazione trimestrale è salito al 10,4% nel periodo gennaio-marzo. Il calo degli occupati (-1,1%) risente della diminuzione dei dipendenti a tempo indeterminato (-1,1%) e degli indipendenti (-2%).

Sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,21 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 109,8.

Tra le materie prime viaggiano in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 72,7 dollari e il Wti (+0,6%) a 70,7 dollari, all’indomani del report mensile dell’Opec che ha confermato le stime sulla ripresa della domanda nel prosieguo del 2021.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 102 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,74%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanza soprattutto Diasorin (+2,9%) in scia all’upgrade di Berenberg da hold a buy, con target price a 170 euro (da 150). Il titolo evidenzia comunque un marcato calo da inizio anno. Positiva anche Saipem (+1,6%) mentre scivolano in coda al Ftse Mib Cnh (-0,65%) e Intesa (-0,6%).